martedì 7 agosto 2012

In aumento la violenza sui bambini dal primo di gennaio al 31 luglio si contano 237 episodi solo a Milano


MILANO - Bambini e adolescenti vittima di violenze anche brutali proprio da parte delle persone che più dovrebbero amarli e proteggerli. Aumentano di giorno in giorno i casi di minorenni vittime di abusi o violenze sessuali, spesso all'interno della propria famiglia. Ben quarantacinque gli episodi di questo tipo registrati nei primi sette mesi dell'anno a Milano, una media di sei al mese. Sedici sono invece quelli relativi a pesanti maltrattamenti in famiglia.
Questo lo spaccato drammatico che emerge dai dati registrati dal Servizio violenza sessuale (Svs ) e dallo Sportello bambino maltrattato (Sbam), i due servizi per la cura e la prevenzione della violenza che hanno sede nelle cliniche milanesi Mangiagalli e De Marchi. 
VIOLENZA SESSUALE SUI MINORI - Dal primo di gennaio al 31 luglio le persone che si sono rivolte o sono state portate al Servizio violenza sessuale sono state 237 di cui 82 under 18. Di questi 82, maschi e femmine, almeno 45 sono risultati essere vittime di violenze sessuali: nel dettaglio 14 di età compresa tra 0 e i 10 anni, 16 dai 10 ai 14 anni e 25 dai 14 ai 18 anni. Il servizio per il bambino maltrattato, aperto negli ultimi mesi del 2011, sempre nei primi sette mesi del 2012, ha seguito 16 casi definiti «gravissimi» di bimbi o adolescenti maltrattati e picchiati in famiglia, mentre il servizio violenze domestiche ha trattato 145 donne.
«RIVOLGETEVI AL PRONTO SOCCORSO»- Basilio Tiso, direttore sanitario del presidio ospedaliero Policlinico-Mangiagalli lanciare una sorta di allarme-appello: «Nei nostri pronto soccorso pediatrico e ginecologico si cominciano a vedere sempre più di frequente bambini, italiani e stranieri, nei cui confronti appare evidente il disinteresse da parte della famiglia, spesso per problemi economici: vengono portati in grave ritardo, in situazioni oramai disperate». Quando cioè si può fare ben poco per salvarli. «Fortunatamente questi bimbi o ragazzini "figli della crisi" sono ancora una forte minoranza, ma è una minoranza che sta aumentando di giorno in giorno» Per questo, Tiso lancia un appello: «Usate pronto soccorso e i servizi di pediatria sul territorio, sono ancora gratuiti».

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