venerdì 31 dicembre 2010

Volantino pedofilo scoperto dall’Associazione Meter

porno
“Ho sei anni e mi piace fare sesso con mio zio. Se vuoi più foto, contattami all’indirizzo … (in
inglese)”.
È questo il delirante volantino messo in mano ad un bambino nudo di appena sei anni che “reclamizza” la qualità delle foto pedopornografiche scoperte su unsocial network dagli operatori del “Centro monitoraggio e analisi pedofilia online” dell’Associazione Meter di don Fortunato Di Noto.
È l’ennesimo caso eclatante che ritrae un bambino perfettamente riconoscibile in viso. L’immagine è stata raccolta dall’associazione Meter in due social network che contengono altre 815 foto più 44 video, oggi denunciati alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania come da protocollo ufficiale con il CNPO (Centro Nazionale contro la pedofilia online).
“Non si esclude la presenza di italiani tra i profili del social network – ha commentato don Di Noto – A parte questo, è ormai chiaro che i social network stanno diventando una manna per i pedofili. Non costano come i siti dedicati e sono più facili da attivare e infettare con questo materiale.
A metà gennaio diffonderemo il nostro report annuale, che testimonierà come i social networkstiano sempre più ‘affascinando’ i pedofili”. Social network dunque appetibili per la promozione della pedofilia; senza un cambio di rotta, la tendenza potrebbe diventare degenerazione.
“Quello che mi sento di dire è un forte appello a tutti i big del mondo dei social network, a
cominciare dall’uomo dell’anno Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook – ha aggiunto il parroco fondatore dell’associazione Meter onlus – perché insieme dicano no a violenza e sfruttamento dei piccoli e deboli e istituiscano una sorta di ‘vigilanza privata’ per arrivare a rimuovere queste vergogne prima della polizia e fornire alle forze dell’ordine tutto il supporto possibile per individuare i pedofili, sfruttatori dei bambini e per offrire la possibilità ai bambini di essere individuati”. In altre parole, ha sottolineato don Fortunato “serve una nuova coscienza del cittadino della Rete. È ora di finirla col considerare internet il Far West”.

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