sabato 24 aprile 2010

ATTI SESSUALI CON BIMBA DI 12 ANNI TRAMITE SKIPE, ARRESTATO 29ENNE

ADESCATA BIMBA 12ENNE DI SPOLETO CON SKYPE. POLIZIA ARRESTA 29ENNE

Il sospetto dei genitori, poi la confessione. In manette un operaio: materiale pedo-porno in una pen drive


PEDOFILIA, ADESCATA BIMBA 12ENNE DI SPOLETO CON SKYPE. POLIZIA ARRESTA 29ENNE

L’avrebbe convinta a toccarsi le parti intime e a mostrarsi tramite la webcam collegata con skype, il portale che consente di effettuare telefonate, tramite la rete internet, in tutto il mondo. Per questo un operaio di 29 anni, incensurato, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Spoleto per atti sessuali con una minorenne. Una accusa pesante come un macigno che, dopo le risultanze investigative, ha convinto il pm Federica Albano a far scattare le manette intorno ai polsi dell’uomo. La vicenda risale a qualche settimana fa quando i genitori della ragazzina, sospettando qualcosa, decidono di parlarle. La piccola, dopo un primo silenzio, racconta ai familiari quanto le sta capitando: non sa, e forse non può immaginare, che l’operaio registra le loro comunicazioni video. I genitori si rivolgono al vicequestore Francesca Peppicelli che avvia le indagini. Ben presto gli inquirenti arrivano ad individuare l’operaio, un 29enne residente nella provinia di Vicenza. Non è dato sapere se l’uomo è sposato, viva da solo o con i genitori. Di sicuro però nelal sua abitazione scatta una capillare perquisizione, con gli agenti coadiuvati dai colleghi della Polizia postale di Perugia. L’esame del computer non evidenzia nulla di strano. La verità salta fuori ben presto. L’internauta, infatti, avrebbe resettato l’hard disk. Un agente però intravede una pen drive e la apre. E’ qui che il presunto pedofilo tiene i filmati della bambina spoletina insieme ad una “ricca collezione” – così ha commentato il ritrovamento la Questura di Perugia – di video e fotografie della minore e di altre bambine insieme ad altre materiale sempre riguardante bambine intente a compiere atti sessuali. Le prove a carico dell’uomo convincono il pm Albano a fa scattare le manette. Le indagini però non sono ancora concluse e non si escludono ulteriori, clamorosi sviluppi.

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