martedì 8 gennaio 2013

A 14 anni nuda su Facebook…

Distesa sul letto, si è scattata una sequenza di foto in pose osè col suo telefonino e le ha inviate per mms a un ragazzo di Sulmona. Lei ha appena 14 anni e le immagini sono finite, dopo qualche ora, sui telefonini di centinaia di persone. Qualcuno, infine, le ha pubblicate anche su Facebook, su un account attivato con un falso nome. In poco tempo il fantomatico profilo ha ricevuto centinaia di richieste di amicizia. L’episodio è avvenuto qualche giorno fa. L’account è stato immediatamente oscurato dopo che la ragazza si è accorta di quanto accaduto e ha chiesto aiuto a un amico.

E che sia stata una leggerezza lo conferma la stessa minorenne che in un appello scritto sulla sua pagina di Facebook scrive: «Sono io, non dovrei essere qui su e scrivere… ma voglio farlo lo stesso. Non giudicate mai dall’apparenza un’estranea. Certo queste foto non avrei dovuto farle… ma a tutto c’è un motivo. Non mi sveglio la mattina e decido di scattarle… Delle persone intelligenti lo avrebbero capito… E volevo dire a chi ha avuto la brillante idea di creare un account che non sa di aver fatto un grandissimo errore. Se mi ritrovo qui è soprattutto perché sono molto buona; quando conosco una persona, ragazzo o ragazza che sia, non vedo mai del cattivo in lei, e mi sono fidata di persone sbagliate. E ora ci ho rimesso. Ringrazio chi è con me e volevo dire un’ultima cosa a chi è più legato a me: vi voglio bene, ho bisogno di voi, ora».

un commento personale: qualcuno su facebook commenta l'articolo dicendo: "per la gioia dei pedofili" oppure: " piccole *** crescono" oppure ancora: "con il ringraziamento anche dei pedofili". Forse quello che queste persone non sanno è che il nocciolo della vicenda si chiama sexting. Molte ragazzine adolescenti lo fanno forse per apparire più belle agli occhi del proprio fidanzatino, altre lo fanno perché costrette proprio da pedofili delinquenti che le hanno adescate e usano il ricatto della pubblicazione nel web di queste foto per abusare di loro. Commentando però dimentichiamo che qui il reato è un'altro e cioè, un falso amico ha creato un un falso profilo facebook pubblicando le foto. Il male della 14enne forse è il male minore e forse solo quello di essersi fidata della persona sbagliata. Lo sbaglio qui è di tutti ma quello più grande e di chi ha iniziato a divulgare le foto (ragazzo di Sulmona) e di chi ha poi creato il falso profilo su facebook pubblicando le foto.

Quindi un appello a chi su facebook ha commentato come sopra, prima di scrivere e pubblicare strafalcioni cerchiamo di capire...

Lo voglio infine ricordare a tutti gli adolescenti, non divulgate mai in rete foto che vi riguardano nella vostra intimità, se qualcuno vi minaccia per avere di queste foto rivolgetevi subito alle forze dell'ordine o alla nostra associazione usando gli appositi link inseriti sia sul portale unavitasottile.org sia qui sul blog. No fidatevi di nessuno conosciuto in rete.


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