A Padova, tra le scuole che si sono attivate per prime sulla via della totale informatizzazione ci sono, il liceo classico Tito Livio, guidato dalla preside Albina Aurora Scala, l’Itis Marconi (Maddalena Carraro), l’Itc Einaudi (Amalia Mambella ) e l’istituto Severi (Nadia Vidale). Anche il liceo scientifico Nievo (preside Maria Grazia Rubini) e i professionali Bernardi(Luciano Arianna) e Da Vinci (Anna Bottaro) hanno già compiuto il passo verso l’informatizzazione. «Il progetto ministeriale “Scuola mia” è attivo al Tito Livio già dal primo giorno di scuola» spiega la preside Aurora Scala «addio per sempre all’appello, al registro personale degli insegnanti, al registro di classe e anche agli scrutini effettuati con il metodo tradizionale. Ogni docente sarà dotato di un netbook che sostituirà di fatto i vecchi registri. Anche le comunicazioni con i genitori saranno effettuate via web».
Il preside del Bernardi, Luciano Arianna, si sofferma di più sul funzionamento del totem, sistemato all’ingresso della scuola. «I genitori, tramite una specifica password, sono in grado di controllare da casa la presenza a scuola dei rispettivi figli» spiega Arianna «anche noi, d’altronde, già entro la fine di quest’anno scolastico, elimineremo sia i registri che le pagelle cartacee».
«Dal primo giorno di scuola ogni docente è dotato di un iPad, sul quale annoterà tutte le lezioni, i voti e anche il comportamento disciplinare di ogni studente» spiega Mitrotta «il nostro sistema elettronico permetterà ai genitori, sempre tramite un’apposita password, di verificare da casa anche i voti che i figli avranno conseguito sia negli scritti che negli orali».
Nel giro di pochi mesi l’informatizzazione degli istituti sarà totale».
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