martedì 6 settembre 2011

Terrorblanche, su Facebook continua la ricerca del cacciatore di bambini di colore

Eugene Terrorblanche, questo il nome di un profilo Facebook che sta facendo molto parlare di sè a causa di una foto shock del profilo che ritrae un uomo che mostra un bambino nero, apparentemente morto, come fosse un trofeo. Il nome trae ispirazione da un leader sudafricano, bianco e separatista, assassinato lo scorso anno. Il profilo è misterioso ed è controllato già da un pò di tempo. La foto (citata prima), utilizzata tra le immagini del profilo da giugno, è stata cancellata sabato. Questa notizia è stata diffusa dal Sud Africa Times, che ha pubblicato l’immagine sconvolgente.
Oggi controllando il profilo appare un uomo nero, probabilmente, con degli occhiali, una camicia bianca in preda ad uno strano ballo. La polizia del Sud Africa, appresa dalla stampa la notizia, ha chiesto immediatamente ai cittadini di collaborare per individuare l’uomo della foto, nonostante non sia ancora chiaro se la foto sia reale oppure manipolata.
Terrorblanche aveva 583 amici su Facebook, che dopo la notizia uscita sui giornali sono diventati 283. Sul suo profilo, come interessi ha elencato i coltelli, le armi da fuoco e quelle di auto-difesa, mentre come attività, il combattimento corpo a corpo e l’addestramento all’utilizzo di armi da tiro. La bancheca è aperta e visibile a tutti, il misterioso personaggio è single e scrive in una lingua incomprensibile. Fortunatamente ad alcuni dei suoi contatti gli album pubblicati non piacciono e non gli vengono risparmiati commenti crudi e di dissenso in inglese.
Terroblanche si descrive così: ‘Before the 9/11 terror attacks he had existed. A white supremacist/ right wing extremist and he is after all the blacks.’ 
Il Times riporta che la foto è stata pubblicata su Facebook già nel giugno 2010. Chiunque si imbatta in questo soggetto può ricorrere alla denuncia su Facebook e può segnalare alla polizia postale l’accaduto. Sul Corriere della Sera leggiamo: ‘Coloro che hanno fatto commenti favorevoli potranno essere accusati di non aver denunciato il fatto, di razzismo e di abuso su minori’ ha spiegato Miranda Giordano, direttore dell’istituto contro gli abusi sui minori ‘Per lui, l’accusa potrebbe essere omicidio (se l’immagine è reale) o lesioni gravi ad un bambino’.
Ora su Facebook si sono formati molteplici gruppi di protesta contro la foto del ‘cacciatore di bambini neri’, in inglese, spagnolo, italiano, in tutto il mondo l’indignazione si fa sentire. La paginaAntifanpage: Eugene Terrorblanche conta più di duemila membri e la bacheca è colma di commenti in tutte le lingue, di stupore ed indignazione.

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