mercoledì 28 settembre 2011

La nonna orco

La nonna orco
Assistere passivamente ad abusi su minori può costare una condanna per violenza sessuale di gruppo. Si è così pronunciata la Corte di Cassazione italiana che ha confermato il carcere nei confronti di una donna siciliana di 48 anni. Che non aveva né impedito né denunciato le violenze perpetrate sui suoi piccoli nipoti da parte di sua figlia, loro madre, con il coinvolgimento di alcuni conoscenti. A niente sono valse le giustificazioni addotte dall’imputata, secondo le quali il suo ruolo di “spettatrice” poteva essere considerato “socialmente spregevole”, ma non penalmente perseguibile. Secondo i Supremi Giudici, invece, così facendo è venuta meno all’obbligo, non solo morale ma anche giuridico, di garantire ai bambini un corretto sviluppo psico-sociale. Senza contare che la sua presenza era vista, agli occhi delle vittime, come una legittimazione dei giochi erotici ai quali venivano sottoposti.

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