giovedì 9 giugno 2011

Ragazzina svela in un tema: "Lo ‘zio’ mi ha violentata"


Per sei mesi la tredicenne ha subìto in silenzio le sue attenzioni morbose. Poi il racconto-choc

Pisa, 8 giugno 2011 - NON ha avuto la forza di parlare, ma è riuscita a (de)scrivere l’incubo che da sei mesi la stava tormentando. E lo ha fatto a scuola, in un compito in classe di italiano: è andata fuori tema, ma è servito a mettere fine al suo inferno. Su quel foglio protocollo, a marzo la ragazzina - una tredicenne della provincia di Pisa che frequenta la terza media - ha raccontato le ripetute violenze sessuali alla quale sarebbe stata sottoposta - il condizionale è d’obbligo - da parte di quello che lei definisce ‘zio’, ma che in realtà è il fratello del suo nonno materno, un sessantenne che abita vicino alla studentessa.

E COSÌ, allibita dopo aver letto quel drammatico tema, in cui la studentessa descriveva i ‘giochi particolari’ con lo ‘zio’, la professoressa d’italiano, dopo aver sentito il dirigente scolastico, ha immediatamente avvertito i genitori della ragazzina. Senza por tempo in mezzo si sono rivolti all’autorità giudiziaria per denunciare quanto la loro figlia aveva sostenuto, allegando nella querela una copia del tema con lo scabroso racconto-sfogo-appello della tredicenne.

APPENA ricevuti gli atti - siamo nello scorso mese di marzo - la Procura della Repubblica apre immediatamente un’inchiesta e il magistrato al quale viene affidata - il sostituto procuratore Antonio Giaconi - avvia subito le indagini. Ovviamente svolta nel massimo riserbo a tutela della ragazzina, l’attività investigativa porta ben presto a riscontri concreti alle accuse della studentessa, tantoché il pubblico ministero chiede e ottiene dal giudice per le indagini preliminari un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per lo ‘zio’, che così viene arrestato e finisce per un certo periodo nella casa circondariale Don Bosco, mentre attualmente l’uomo è agli arresti domiciliari.

DOPO DOMANI è in programma l’incidente probatorio davanti al giudice Concettina Garreffa per l’audizione della minorenne che sarà assistita da un perito nominato dallo stesso magistrato. Lo ‘zio’ - difeso dagli avvocati Crescenzio Franci e Andrea Di Giuliomaria - è accusato di una pluralità di episodi di violenza sessuale (4-5) avvenuti tra il settembre 2010 e il marzo scorso, nei quali l’uomo avrebbe costretto la ‘nipotina’ a subire reciproci toccamenti nelle parti intime.

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