sabato 19 settembre 2015

Operazione Babylon, primo sequestro di cryptomoneta


Il Ministero dell'Interno sul proprio sito istituzionale ha reso noto che la Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e in collaborazione con Europol, ha concluso un'attività d'indagine che ha condotto per la prima volta al sequestro di cryptomoneta.
L’attività investigativa dei poliziotti del Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online (Cncpo) della Polizia Postale, denominata Babylon, ha permesso di scoprire un market place dell’illecito dove sono presenti attività illegali di ogni genere, e dove le comunità pedofile scambiano informazioni per reperire «materiale di nuova produzione».
A seguito di numerose perquisizioni informatiche, i poliziotti della Postale per la prima volta hanno eseguito il sequestro di 11mila wallet (portafogli) di cryptmoneta e individuato l’italiano gestore del più gettonato market place di traffici illeciti del darknet.
La cryptomoneta, ovvero i bitcoin, è una moneta virtuale esprimibile con un numero a 8 cifre decimali, che viene gestita e distribuita nella rete illecita per mezzo di siti cosiddetti exchanger che rilasciano monete virtuali, i bitcoin appunto, incamerando denaro proveniente da carte di credito o altri strumenti elettronici di pagamento. Il valore dei bitcoin è stabilito dal mercato, nero s'intende, e oggi si aggira intorno a una cifra superiore ai 200 euro.

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