lunedì 24 gennaio 2011

Pedofilia, la denuncia di don Fortunato: "Gli orchi utilizzano i social network"

Solo a gennaio Meter ha egnalato la presenza di 17 comunità
Avola – I pedofili utilizzano i social network per veicolare informazioni e immagini in cui i bambini come sempre sono le prime vittime. La denuncia è, manco a dirlo, di don Fortunato Di Noto che, solo nei primi giorni di questo nuovo anno, ha segnalato la presenza di 17 comunità pedofili nei social network, per un totale di 1386 utenti.
“Il Papa ha ragione quando parla dell’opportunità di relazioni positive collegate a internet. Perché la Rete è un dono di Dio, certo – aggiunge il fondatore di Meter - ma l’uso che ne fa l’uomo crea mille pericoli dai quali dobbiamo guardarci”. Per il sacerdote antipedofili, le parole dedicate in questi giorni da Benedetto XVI al fenomeno della Rete e le sue opportunità sono quanto mai condivisibili, ma il sacerdote siciliano torna a sottolineare l’emergenza pedofilia in Rete.
E spiega: “Tra qualche giorno pubblicheremo il nostro report con tutti i siti e le preferenze dei pedofili che abbiamo segnalato e denunciato nel corso del 2010. Posso dirvi però che dal 1° gennaio ad oggi abbiamo segnato 17 comunità pedofile nei social network, per un totale di 1.386 utenti”. Non solo: don Fortunato ricorda che “Questo significa un totale di 1.738 foto, pari a 1.000 bambini coinvolti e 15 video. Il tutto solo in 17 comunità!”.
Dall’inizio del 2011 Meter ha già inviato un totale di circa 1.652 segnalazioni per quanto riguarda altrettanti siti e riferimenti. “Non mancano – dice Di Noto – anche diversi sospetti italiani. Questo è il mondo parallelo denunciato dal Papa”, continua, un mondo: “Fatto di soprusi, violenze che ledono la dignità dell'uomo e soprattutto dei bambini”.

Nessun commento:

Posta un commento