sabato 30 giugno 2012

Adescava ragazzine su Facebook, poi le molestava e le faceva spogliare via webcam: condannato a 4 anni e 8 mesi


Genova. Condannato anche in secondo grado per sostituzione di persona, violenza sessuale e truffa: anche per la corte d’appello di Genova, il 32enne accusato di aver costretto ragazzine a spogliarsi via webcam, e una ad avere rapporti sessuali sotto minaccia, dopo averle adescate con una foto fasulla su Facebook, dovrà scontare in carcere 4 anni e 8 mesi.
L’uomo è accusato anche di divulgazione di video a contenuto pedo-pornografico di minori, detenzione di materiale pornografico e violenza privata.
Secondo l’accusa l’imputato aveva messo su Facebook la foto di un bel giovane con il nome e l’età (20 anni) non suoi. Era così riuscito a contattare diverse minorenni dalle quali si era fatto inviare anche foto e video dove apparivano nude o poco vestite. In qualche caso si sarebbe fatto consegnare del denaro sempre con la minaccia di raccontare tutto ai genitori.

Fu denunciato in seguito alla violenza sessuale su una ragazzina che, all’epoca, aveva 16 anni.

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