martedì 4 giugno 2013

Pedofilia: bidello si difende, "sono un uomo normale"

Genova, 3 giu. - "Sono una persona normale. Non ho mai avuto devianze sessuali. Mi hanno dato l'incarico di aiutare i bambini non ancora autosufficienti in bagno...come avrei potuto non toccarli?". Ha negato ogni responsabilita' stamani, di fronte al gip Nadia Magrini, il bidello di 60 anni arrestato la settimana scorsa e messo agli arresti domiciliari perche' accusato di avere molestato tre bambine di cinque anni nell'asilo dove presta servizio. L'uomo, assistito dall'avvocato Stefano Sambugaro, e' accusato di tre episodi, tutti filmati con microtelecamere dagli uomini della squadra Mobile di Genova, avvenuti nei bagni della scuola. "Ho lavorato per trent'anni nelle strutture sportive del Comune - ha detto l'uomo - Dopo la chiusura di una struttura mi hanno ricollocato mandandomi in un asilo a svolgere espressamente il compito di aiutare i bimbi che dovevano andare in bagno. Io non lo volevo fare ed infatti ho una vertenza sindacale in atto per questo".  Il gip ha preso nota della versione dell'indagato e ha mantenuto inalterata la misura cautelare, trattenendolo agli arresti domiciliari. L'inchiesta della polizia (ccordinata dal pm Luca Scorza Azzara') era scattata a seguito delle denunce di tre coppie di genitori pressoche' contemporanee relative al comportamento del sessantenne. I genitori si erano allarmati a seguito dei racconti delle figlie che avevano riferito di essere state toccate in bagno dall'uomo. L'installazione delle microtelecamere nei bagni avrebbe evidenziato comportamenti "inequivoci". La difesa del bidello ha intenzione di chiedere di sentire le vittime nel piu' breve tempo possibile in incidente probatorio.

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