giovedì 13 giugno 2013

artigiano in manette: atti sessuali ripetuti su un ragazzino


Una squallida vicenda dai contorni ancora in fase di definizione che ha portato all’arresto - da parte dei carabinieri di Capannori guidati dal maresciallo Antonio Fasiello - di un artigiano di 63 anni accusato di pedofilia. Per oltre cinque anni avrebbe abusato di un ragazzino, oggi tredicenne, approfittando dell’amicizia con la madre di lui che lo lasciava in custodia all’anziano quando andava a lavoro. Le violenze sarebbero avvenute nell’abitazione dell’uomo.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, dopo aver fatto lavori artigianali a casa della famiglia, Leone si era guadagnato la fiducia dei genitori e del ragazzo. E loro glielo affidavano. L’artigiano andava a prendere il ragazzo a scuola, lo portava al mare, anche a fare viaggi in città d’arte.
Per sette anni ha avuto rapporti di natura sessuale con il bambino. Al piccolo faceva continui regali e gli diceva che se avesse raccontato cosa succedeva tra loro, lui se ne sarebbe andato, che sarebbe scomparso dalla sua vita e non gli avrebbe fatto più regali.
A un certo punto il ragazzo, cresciuto, avrebbe manifestato all’uomo diverse  inclinazioni sessuali e lui ha temuto di perderlo. Così l’artigiano  sessantreenne si è confidato con un ragazzo di sedici anni e con un adulto chiedendo loro consiglio su come poteva tenerlo legato a sé. Da lì sono partite le indagini che hanno fatto emergere la vicenda in tutti i suoi orribili contorni.

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