venerdì 20 luglio 2012

Sesso con 13enne dopo la chat Condannato idraulico pedofilo


Sposato, due figli, un lavoro. Appariva come un insospettabile idraulico napoletano di 34 anni, ma sotto le apparenze si nascondeva un pedofilo esperto di social network. Bruno D. C. è stato condannato oggi a 6 anni di carcere e 34mila euro di multa per prostituzione minorile e violenza sessuale aggravata dall'età della vittima, una 13enne di origini ecuadoriane adescata su Badoo, uno siti dei preferiti dagli adolescenti. La condanna è stata inflitta dal giudice per l'udienza preliminare Roberto Arnaldi su richiesta del pubblico ministero Giovanni Polizzi, che ha condotto le indagini partite dalla denuncia dei genitori della bimba presentata ai carabinieri di Affori.
In chat, nonostante la bambina gli avesse comunicato subito la propria età, Bruno D.C. ha cominciato a chiederle foto sempre più provocanti, regalandole in cambio ricariche del telefono e soldi. Finché l'uomo, il 18 e il 29 novembre le ha proposto di raggiungerla a casa dopo la scuola, quando i suoi genitori erano al lavoro, e ha fatto sesso con lei, pagandola 150 euro. E ci ha riprovato anche il 6 febbraio successivo, quando ha raggiunto ancora una volta la 13enne, ma è scappato quando qualcuno ha suonato la porta.
I sospetti sono tuttavia nati in famiglia. La mamma, che lavora come colf, aveva notato gli strani atteggiamenti della figlia, che stava sempre incollata al computer e sul cui telefono c'erano inequivocabili messaggi dell'idraulico. Ad accrescere i sospetti della coppia, c'erano anche quei soldi che la ragazzina aveva dato al padre, corriere per una ditta di spedizioni, raccontando di averli trovati per strada. I carabinieri di Affori hanno quindi messo sotto controllo telefono e computer dell'idraulico e, al termine degli accertamenti lo scorso marzo, il gip Andrea Salemme ne ha ordinato l'arresto. Bruno D. C. ha poi confessato, ma a suo carico ci sono anche le pagine del diario in cui la ragazzina scriveva di quella che viveva come la sua prima storia d'amore.
La giovane viene seguita oggi dagli psicologi del servizio di 'Soccorso violenze sessuali' della clinica Mangiagalli, perché rielabori il significato di una relazione andata avanti per cinque mesi. I suoi genitori hanno scelto di non costituirsi parte civile a suo nome nel procedimento, ma hanno comunque voluto assistere all'udienza di oggi in qualità di parti offese. Alla coppia l'idraulico ha fatto un'offerta reale stragiudiziale di 10mila euro. Il gup depositerà le motivazioni della sentenza tra sessanta giorni.

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