sabato 23 aprile 2011

Pedofilia/ Impegno anti-violenza di vescovi e cardinali

Vescovi e cardinali italiani sono impegnati nel contrasto alla pedofilia e lo ribadiscono nei messaggi inviati a don Fortunato di Noto in occasione della XV Giornata dei bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e dell'indifferenza che la sua associazione, Meter, terrà dal 25 aprile al primo maggio presso la sede nazionale di Avola, in provincia di Siracusa. Il titolo dell'avvenimento, quest'anno, è 'Abbiamo ritrovato la vita'. I messaggi giunti per l'occasione sono stati diffusi con un comunicato dalla stessa associazione. "Il male più grave, l`oltraggio più duro, la violenza più dolorosa è quella di privare le persone della speranza, portandole lentamente - ma inesorabilmente - alla rassegnazione", scrive l'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe. "La conseguenza di tutto ciò è pensare che il male sia più forte di ogni altra realtà e che sia impossibile sconfiggerlo. Sono persuaso, invece - scrive Sepe - che con il contributo di tutti, ciascuno per la sua parte, sia possibile fare molto in difesa dei piccoli e dei bambini, contro ogni violenza ed ogni sfruttamento". Il patriarca di Venezia, cardinale Angelo Scola, scrive: "Voglio ancora una volta inviare la mia viva partecipazione, nella preghiera e nella condivisione". Per Scola, "il tema scelto per quest`anno, `Abbiamo ritrovato la vita`, esprime bene il senso profondo del lavoro sviluppato in questi anni dall`Associazione Meter, impegnata in prima linea per aiutare a ridare speranza alla vita di quei bambini che hanno sofferto situazioni traumatiche di grave disagio". L'arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, sottolinea nel suo messaggio che "troppi bambini, nel mondo, hanno perduto anche per colpa della nostra insensibilità e del nostro disinteresse. Sì, perché troppo spesso - continua - l`attenzione doverosamente rivolta alle tante tragedie del mondo, di cui sono vittime anche e soprattutto i bambini, allontana il nostro sguardo dalle sofferenze che vivono i bambini vicini a noi". Per Tettamanzi, allora, bisogna occuparsi dei bambini "non con le parole, ma col dono generoso del nostro tempo e delle nostre risorse". Il vescovo di Chieti, monsignor Bruno Forte, scrive un messaggio per benedire "con tanta stima" l'iniziativa di Meter. Il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, scrive: "La forza di Meter - così come della piccola barca che è la Chiesa - sta tutta nella presenza del Signore Gesù, crocifisso e risorto: `Non temete, io ho vinto il mondo`". Mogavero accompagna "con la stima, il ricordo e la preghiera l`azione meritoria e rischiosa che portate avanti e spero che la XV GBV segni un passo avanti in un cammino di libertà, avvenire e servizio". Il vescovo di Brescia Luciano Monardi, scrive: "Come già ricordato dal Santo Padre nel saluto rivolto alla vostra Associazione durante il Regina Coeli del 25 aprile 2010, un compito fondamentale è riservato a `quanti si dedicano alla prevenzione e all`educazione`: il tessuto di relazioni `buone` che riusciremo a costruire tra adulti e conseguentemente con i bambini, è il contesto fondamentale per sostenere la vita dei più deboli, in particolare di chi porta in sé ferite profonde e dolorose". Tra i molti messaggi giunti a Meter e diffusi dalla stessa associazione, anche quello di Vittorio Mondello, arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, di Dante Lafranconi, vescovo di Cremona, di Gervasio Gestori, vescovo di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, Felice Di Molfetta vescovo di vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, Santo Marcianò arcivescovo di Rossano-Cariati, Alberto Tanasini, vescovo di Chiavari, Antonio Mattiazzo, vescovo di Padova, Pier Giorgio Micchiardi, vescovo di Acqui.

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