Il telefonino, non per parlare con gli amici o per inviare sms, lei a 14 anni ha dovuto utilizzarlo per documentare le prove delle violenze sessuali che ripetutamente subiva dal padre. Ragazzina coraggiosa che pur tremando e conscia della sua adolescenza già distrutta è riuscita a girare questo macabro video solo per avere la certezza che mamma le credesse. Una volta visto il video la madre è stata costretta a ricredersi e ha così deciso di allontanarsi dalla casa con la ragazzina e a sporgere denuncia verso il marito che è stato subito arrestato. Da qui mi nasce una domanda: "Ma è possibile che una madre debba credere alla figlia che subisce abusi, solo dopo aver visto un video?" purtroppo questo è quello che è successo, e come nel suo caso la nostra esperienza ci insegna che ce ne sono anche altri nella stessa condizione e che aspettano soltanto una parola o una speranza per sapere che da tutto questo dolore è possibile uscirne, basta la complicità di tutte quelle persone che ancora degne di essere chiamate umane rompano il silenzio di una vergogna e di uno scempio che quotidianamente, purtroppo attacca l'innocenza dei nostri bambini.
Nessun commento:
Posta un commento