sabato 12 novembre 2011

viaggi dell'orrore


Ottantamila “turisti”
italiani vanno
a caccia di minorenni

I numeri di Telefono Azzurro. Tra le mete preferite, Thailandia, Vietnam, Cambogia, Brasile, Messico e Venezuela


Sarebbero 80 mila le persone che partono ogni anno dall’Italia alla ricerca di rapporti sessuali con minorenni: il 60% sono occasionali, il 35% abituali e il 5% appartiene a reti organizzate di pedofili. Le stime sono contenute nel Dossier 2011 sulle violazioni dei diritti dei bambini e degli adolescenti nel mondo, a cura del centro studi di Telefono Azzurro, reso noto in occasione della conferenza internazionale sugli abusi all’infanzia in corso al Senato.

Le mete
Le destinazioni prevalenti di questo ignobile turismo sessuale sono Thailandia, Vietnam, Laos, Cambogia, Brasile, Repubblica Dominicana, Messico, Venezuela e Kenya. Secondo il dossier, che cita studi recenti, la maggiore disponibilità di pornografia su Internet contribuisce a sessualizzare i bambini e favorisce gli abusi sessuali; la International Telecommunications Union riferisce che un bambino su 5 ogni anno viene contattato da un molestatore o da un pedofilo e il 30% delle adolescenti ammette di essere stata sessualmente molestata in una chat room. In Italia, solo il 16,9% dei genitori di figli minorenni ha installato sistemi di protezione della navigazione online.

I numeri
Tante le cifre del dossier: il 10-20% dei bambini e adolescenti europei rischia di essere vittima di abuso sessuale, e alcune situazioni come periodi di recessione economica ed elevata disoccupazione possono aumentare le violenze sui minori. Ancora, in 78 Paesi del mondo sono ancora autorizzate le punizioni corporali da parte degli insegnanti. Ogni settimana nel mondo occidentale muoiono 66 bambini sotto i 15 anni per abusi o maltrattamenti, 27 dei quali negli Usa; e sono i bambini sotto l’anno di età maggiormente a rischio di essere uccisi. Secondo le stime dell’International Centre for Missing and Exploited Children, riportate nel dossier, 8 milioni di bambini scompariranno nel mondo nel corso del 2011. In Italia, dal gennaio 2011 sono sbarcati 4.012 minori immigrati, e dei 6.946 minori segnalati attualmente sul nostro territorio 6.020 risultano ancora privi di identità anagrafica.

Le richieste di aiuto
Nel 2010 Telefono Azzurro ha ricevuto 2.830 richieste di aiuto da parte di bambini e adolescenti, di cui il 12,7% per maltrattamenti fisici, l’11,7% per violenze psicologiche, il 5,9% per abusi sessuali. “La violenza sessuale sui minori - ha commentato il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo - è purtroppo in aumento per molti motivi: la fragilità della famiglia, l’utilizzo improprio di Internet che porta a contatto con persone che poi possono commettere abusi sui minori. L’utilizzo delle nuove tecnologie crea problematiche nuove, spesso gli autori dei reati possono essere molto giovani, per questo gli interventi possono essere molto difficili. Bisogna pensare a come coadiuvare l’azione legislativa con degli strumenti nuovi più appropriati. Bisogna coinvolgere anche le aziende che si occupano dello sviluppo delle nuove tecnologie, con tutti quei Paesi che hanno delle carenze legislative importanti dove la pedofilia ancora non é considerata reato”.

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