Acora un’altra terribile storia di violenze sessuali ai danni di bambini da parte di “orchi” che approfittano dell’amicizia di famiglia per abusare delle indifese vittime. L’ultimo caso di pedofilia è venuto a galla a Chiaramonte Gulfi, dove un uomo incensurato di 53 anni, bracciante agricolo, è finito agli arresti domiciliari per aver abusato di una bimba di appena 5 anni.
Peraltro è emerso che il pedofilo è recidivo, avendo in passato abusato del nipote, anche lui di 5 anni. Le manette sono scattate a seguito delle indagini condotte dai Carabinieri sulla base della sordida storia denunciata dagli increduli genitori della bambina oggetto di attenzioni particolari da parte del chiaramontano finito in manette.
Era stata in particolare l’inorridita madre della piccola a raccontare ai militari delle attenzioni sessuali rivolte dal bracciante agricolo alla bimba, che sarebbe addirittura stata costretta a subire con la forza delle ripetute violenze sessuali. Un autentico mostro in casa, assolutamente insospettabile, essendo il presunto orco un amico d’infanzia del padre della vittima, nonché abituale frequentatore dell’abitazione della famiglia. I successivi accertamenti permettevano di appurare che, nei primi giorni del mese scorso, l’uomo avrebbe costretto la bambina, afferrandola per il collo in modo che non si potesse muovere, a compiere e subire atti sessuali all’interno del garage dell’abitazione della famiglia.
Inoltre, come accennato, l’uomo è altresì indagato di aver compiuto, nel luglio 2009, atti sessuali con il nipote, all’epoca anch’egli di 5 anni, sulla terrazza dell’abitazione della famiglia. Il presunto pedofilo si trova attualmente agli arresti domiciliari nella sua abitazione, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nessun commento:
Posta un commento