martedì 13 agosto 2013

223 mln vittime di abusi sui minori

"Questa e' una ragazza di 15 anni e una banda la sta violentando", racconta una voce fuori campo mentre la telecamera ruota in un posto abbandonato soffermandosi su un materasso sudicio in terra. "Questo e' un insegnante che colpisce un ragazzo perche' gli ha risposto male. Il resto della classe osserva", spiega ancora, e le immagini scorrono su una classe vuota, con i quaderni abbandonati sui banchi come se gli alunni fossero usciti all'improvviso. La voce e' quella di Liam Neeson, ambasciatore di Buona Volonta' dell'Unicef, che in uno spot video che racconta la violenza senza le persone, in spazi vuoti e desolati, ammonisce sulla piaga degli abusi all'infanzia, di cui sono vittime 223 milioni di bambine e di bambini. L'Unicef lancia l'allarme con la nuova campagna #Endviolence against children, rivolta alle persone di tutto il mondo perche' riconoscano la violenza contro i bambini, prendano parte ad azioni globali, nazionali o locali per porvi fine e per dare vita insieme a nuove idee per raggiungere questo obiettivo. "In ogni paese, in ogni cultura, la violenza contro i bambini esiste", ha dichiarato il direttore generale dell'Unicef Anthony Lake, "ogni volta che un bambino subisce un atto di violenza, ovunque esso si trovi, dobbiamo farci sentire e manifestare la nostra indignazione e la nostra rabbia.
Dobbiamo rendere visibile quello che e' invisibile".
L'iniziativa e' volta a canalizzare la crescente indignazione che suscitano le orribili aggressioni commesse contro i bambini, come gli spari contro l'allora 14enne Malala Yousafzai in Pakistan; la sparatoria di Newtown in Connecticut nel dicembre 2012, durante la quale hanno perso la vita 26, tra bambini e insegnanti; e ancora gli stupri subiti da ragazze in India e in Sud Africa nel 2013. "Solo perche' non la vedi, non significa che la violenza contro i bambini non c'e'", dice durante lo spot Neeson, "rendi visibile quello che e' invisibile. Aiutaci, perche' la violenza contro i bambini deve scomparire". Circa 150 milioni di bambine e 73 milioni di bambini sotto i 18 anni hanno sperimentato violenza e sfruttamento sessuale (dati Oms) e si stima che 1,2 milioni di bambini ogni anno siano vittime di traffico (dati Ilo). La violenza non solo infligge ferite fisiche ma lascia cicatrici psichiche sui bambini, ricorda l'Unicef: colpisce la loro salute mentale e fisica, compromette le loro capacita' di apprendere e socializzare e mina il loro sviluppo.
Uno speciale micro sito e una campagna sui social media spiegano come i bambini, i genitori e le comunita' possono agire, come farsi coinvolgere, essere informati, organizzare eventi e dibattiti pubblici, sostenere i bambini vittime di violenza e lavorare con i partner dell'Unicef, globali e locali. Proteggere i bambini e' il cuore del mandato dell'Unicef. La Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza specifica che ogni bambino, dovunque esso sia, ha il diritto di essere protetto da ogni forma di violenza.

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