lunedì 2 aprile 2012

ragazzine adescate in chat: arrestato 33enne

Operazione della polizia postale abruzzese

L'uomo si spacciava per un coetaneo e convinceva le giovani, anche sotto minaccia, a farsi inviare foto e video 'piccanti'

Adescava sulle chat di internet ragazzine tra i 13 e i 15 anni spacciandosi per un coetaneo, convincendo molte di loro a farsi inviare foto e video in atteggiamenti provocanti, sotto la minaccia di infettare il computer in caso di rifiuto. Vittime in diverse province: Venezia, Verona, Milano, Torino, Alessandria, Bergamo, Brescia, Massa, Pesaro, L’Aquila, Roma, Rieti, Viterbo, Napoli e Catania. E anche a Forlì.
E' stata la denuncia di una madre a permettere alla polizia postale di arrestare l'uomo, un 34enne incensurato della provincia di Teramo. L'abruzzese ora risponderà di produzione e detenzione di materiale pedopornografico, reato aggravato dall'età delle ragazze contattate, ed estorsione ai danni di minorenni. Rischia una condanna tra i 10 e i 12 anni. Nei suoi computer sono state trovate registrazioni di colloqui, immagini girate con webcam e 800 foto, nonché 70 indirizzi mail; altro materiale potrebbe essere custodito in tre computer portatili e un hard disk che devono essere ancora visionati.
Si presentava con diversi nickname: valeriux2010@hotmail.it, Severe-winter@hotmail.it, lasabbiaabrucia@hotmail.it. In un caso il trentatreenne aveva quasi ottenuto con una di loro un incontro, che per fortuna non c’è mai stato. Nel corso delle indagini sono state ascoltate 35 ragazze tra le vittime.
Gli agenti del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Abruzzo lo hanno sorpreso in casa mentre tentava di distruggere fogli sui quali aveva annotato nickname e indirizzi mail delle giovanissime che contattava online. La misura cautelare è stata emessa dal Gip dell’Aquila Marco Billi, su richiesta del pm della Procura Distrettuale dell’Aquila David Mancini.

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