lunedì 2 aprile 2012

Parliamo dell'asilo Olga Rovere di Rignano Flaminio


Caso Rignano, chiesta condanna a 12 anni ciascuno per i 5 imputati dei presunti abusi


Roma - (Adnkronos) - Secondo la ricostruzione del pubblico ministero tre maestre, una bidella e uno sceneggiatore sarebbero colpevoli per le violenze che sarebbero state subite da 21 bambini della scuola materna 'Olga Rovere'


Dodici anni di reclusione ciascuno sono stati richiesti oggi dal pm di Tivoli Marco Mansi a conclusione della requisitoria del processo che vede imputati lo sceneggiatore Gianfranco Scancarello, le maestre Patrizia Del Meglio, Marisa Pucci e Silvana Magalotti, nonché la bidella Cristina Lunerti, per le violenze che sarebbero state subite da 21 bambini della scuola materna 'Olga Rovere' di Rignano Flaminio.


Commentando le richieste del pubblico ministero, gli avvocati Luca Milani e Antonio Cardamone che sono costituiti parte civile nel procedimento per i familiari di alcuni dei bambini hanno detto: "Con buona pace di chi si è stracciato le vesti cercando di ridicolizzare l'inchiesta nata dalle denunce dei genitori dei bambini abusati, accogliamo con soddisfazione la ricostruzione dei fatti operata oggi dal pubblico ministero che non lascia margini di sorta per ritenere quei gravissimi fatti come non accaduti. Il processo ha dimostrato inequivocabilmente che gli abusi sono avvenuti e che sono avvenuti in orario e in ambiente scolastico. Pur non commentando le richieste di pena avanzate dal pm ci sentiamo di condividere integralmente le argomentazioni utilizzate. L'incidente probatorio - sottolineano i legali - che ha confermato gli atroci dubbi dei genitori denuncianti, rappresenta un punto fermo dal quale non si può e non si deve prescindere".
"Il successivo dibattimento - osservano Milani e Cardamone - ha consentito di cristalizzare le responsabilità di tutti indistintamente gli imputati rispetto a i fatti oggetto di contestazione".



consulente pm conferma, "benzodiazepine nei capelli dei bambini"


Con l'audizione del professor Marcello Chiarotti, consulente della procura nonche' responsabile del laboratorio di tossicologia forense dell'universita' Cattolica, si e' chiusa davanti al tribunale di Tivoli l'istruttoria del processo sui presunti abusi sessuali ai danni di 21 bambini della scuola 'Olga Rovere' di Rignano Flaminio nell'anno scolastico 2005-06. Chiarotti, la cui audizione e' stata sollecitata con forza dalle parti civili, e' tornato a ribadire che due bambine, su otto analizzate, presentavano evidenti tracce di benzodiazepine nei capelli. Una presenza dovuta a una somministrazione che non era certamente giustificata da un trattamento terapeutico o farmacologico. Il benzodiazepine e' una molecola presente nei tranquillanti (compresi psicofarmaci) e, stando agli avvocati di parte civile, e' ricorrente nei casi di molestie sessuali. "Con l'audizione del professor Chiarotti - hanno affermato a fine udienza gli avvocati Antonio Cardamone, Luca Milani e Franco Merlino, in rappresentanza di alcune famiglie - e l'acquisizione delle sue conclusioni possiamo dirci soddisfatti dell'istruttoria dibattimentale e di quanto e' emerso nel corso del processo. Sono due i fatti su cui dovra' pronunciarsi il tribunale: i bimbi, stando alla perizia, hanno subito un trauma di natura sessuale; questo trauma e' avvenuto in ambiente o in orario scolastico". Il 2 aprile tocchera' al pubblico ministero Marco Mansi esprimere le sue richieste nei confronti delle maestre Silvana Magalotti, Marisa Pucci, Patrizia Del Meglio, del marito di quest'ultima Gianfranco Scancarello e della bidella Cristina Lunerti, accusati, a vario titolo, di violenza sessuale di gruppo, maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona, atti osceni, sottrazione di persona incapace, turpiloquio e atti contrari alla pubblica decenza. Il 16 e il 23 aprile prenderanno la parola le parti civili. Dal 30, in poi, la palla passa ai difensori degli imputati. (AGI) .

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