lunedì 19 marzo 2012

Anonymous: terzo attacco al sito del Vaticano, contro 'omerta' su abusi

Nuovo attacco degli hacker di Anonymous contro il sito del Vaticano, www.vatican.va. Si tratta del terzo in poche settimane.

L'attacco, che sembra gia' concluso, e' stato rivendicato come di consueto sul blog del gruppo anon-news.blogspot.it. I pirati informatici si dicono ''letteralmente disgustati dall'omerta' della Chiesa Cattolica nel non denunciare casi di pedofilia, talvolta veramente riprovevoli...''.

''Per anni - prosegue la rivendicazione degli hacker - avete 'lavato' i panni sporchi in chiesa, omettendo di tenere in conto che il terreno in cui svolgevate la vostra funzione non vi appartiene. I luoghi in cui i vostri preti hanno praticato l'azione pastorale hanno precise leggi, e nel caso in cui vi fosse giunta notizia di reati da parte di detti preti sarebbe stato vostro obbligo denunciarli alle autorita' competenti dello stato in questione, anziche' adottare comportamenti omertosi. Per questa ragione il silenzio che le gerarchie della chiesa hanno mantenuto per decine di anni circa orribili fatti consumati all'interno di istituti religiosi in tutto il mondo, come l'abuso su bambini sordomuti non in grado di riferire le violenze, equivale ad un assunzione di complicita'''.

Il comunicato di Anonymous denuncia anche ''un caso di abuso successo nel 1996, ad una cara amica di un membro del collettivo'': ''Venne violentata, appena 13enne, da un sacerdote, lo stesso che l'aveva battezzata, questi la minaccio', ma coraggiosa ando' dalla madre (suo unico genitore) a parlarne ... la madre si precipito' alla curia, che la minaccio' di toglierle il solo sostentamento che avevano, dato per l'appunto dalla Caritas, barattando cosi' il silenzio in cambio della sopravvivenza''. ''Sappiamo - conclude il comunicato - che questo non e' l'operato di un singolo ma che il Vaticano tende a mascherare gli abusi piu' riprovevoli senza denunciarli alle forze dell'ordine, poiche' ha molto cari i suoi membri, ma un po' meno cari i suoi fedeli''.

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