giovedì 26 gennaio 2012

Milano, ritrovata la 13enne scomparsa Indotta a prostituirsi da romeno e trans

Era stata adescata su una chat la tredicenne scomparsa a Gallarate (Varese) e ritrovata a Milano dai carabinieri: qui era stata indotta a prostituirsi da un rumeno di 25 anni conosciuto su una chat e da un trans italiano di 65.
La ragazzina di 13 anni scappata di casa e indotta a prostituirsi a Milano aveva scritto su una pagina del suo diario di scuola il numero di telefono di un amico del romeno che l'avrebbe adescata attraverso la chat di Facebook. Un dettaglio, l'unico a disposizione degli investigatori, che ha permesso ai carabinieri della compagnia di Gallarate di risalire alle tracce della giovane di origini kosovare e residente a Besnate (Varese), e di trovare l'appartamento in via Padova, a Milano, dove avrebbe dovuto ricevere i clienti. Sono stati arrestati, con l'accusa di sfruttamento della prostituzione minorile, il romeno di 24 anni (S.M.) e il transessuale italiano di 65 anni (S.W.), già con precedenti, proprietario dell'appartamento. La ragazzina invece è stata portata in una comunità protetta, su disposizione del Tribunale dei minori di Milano. Secondo quanto è emerso dalle indagini, coordinate dal pm di Busto Arsizio Nadia Calcaterra, un mese fa la ragazzina aveva conosciuto il romeno, residente in provincia di Pavia, attraverso la chat di Facebook. I due si erano incontrati quattro volte a Milano e avevano allacciato una relazione sentimentale. Sabato scorso la ragazzina è uscita di casa, raccontando ai genitori che sarebbe andata a fare i compiti da una compagna, e si allontanata assieme all'amico che, dopo una notte trascorsa all'aperto, domenica l'avrebbe portata nell'appartamento in via Padova per indurla a prostituirsi. L'unica traccia lasciata dalla 13enne era proprio il numero di telefono scritto sul diario, attraverso il quale i carabinieri sono riusciti a risalire al romeno e a bloccarlo a Milano, in piazza Fontana. Il giovane all'inizio ha cercato di negare tutto, poi ha accompagnato i militari nell'appartamento dove si trovavano la ragazzina e il transessuale. "I genitori hanno vissuto ore di angoscia - ha spiegato il pm Nadia Calcaterra - e abbiamo lavorato giorno e notte in cerca di tracce. Il nostro invito ai genitori è quello di prestare la massima attenzione agli adolescenti, per cogliere situazioni di disagio in un'età critica".

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