mercoledì 17 giugno 2015

La Polizia Postale arresta 44enne trentino per pedofilia


Aveva messo in rete una grande quantità di film hard con minorenni

Nell’estate dello scorso anno la Polizia ha avviato una lunga e laboriosa indagine tecnico - informatica, realizzata mediante accertamenti telematici e proseguita tramite verifiche informatiche che ha portato, nei giorni scorsi, all’esecuzione di una custodia cautelare in carcere di un trentino, S.S., 44 anni, con la pesante accusa di detenzione di ingente quantità di materiale pornografico realizzato mediante lo sfruttamento sessuale di minorenni, ma soprattutto per aver divulgato una enorme quantità della medesima tipologia di filmati.
L’indagine in questione, di tipologia sostanzialmente informatica, è stata coordinata dal Pm Rosalia Affinito, che ha messo in luce un nuovo comportamento delittuoso nel campo della pedo-pornografia in rete: il soggetto arrestato si serviva di programmi informatici che hanno la capacità di proiettare video, erotici-pedofili, facendoli apparire a ignari navigatori come comuni collegamenti webcam.
Quest’ultimi, spinti da quelle immagini, si spogliavano in rete e venivano successivamente ripresi ed immortalati in veri e propri filmati hard.
Numerosissimi sono i video utilizzati per tale finalità e il valore aggiunto di questa indagine tecnica è stato quello di dare valore giuridico a elementi, memorizzati in secondarie e poco visitate cartelle informatiche del computer, che hanno consentito di scoprire il reale utilizzo, da parte dell’indagato, di determinati programmi informatici e, di conseguenza, hanno permesso di reggere tutto l’impianto accusatorio.

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