mercoledì 22 ottobre 2014

Cibo in cambio di sesso a ragazza 16enne, due anziani arrestati

Una ragazzina povera, di 16 anni, e due anziani che ne hanno approfittato sessualmente offrendole pochissimo: piccole somme di denaro, cibo, pranzi e sigarette. Questa la vicenda emersa a Settimo Torinese, cittadina alla periferia nord-orientale del capoluogo piemontese. Si è conclusa al termine di una delicata indagine con l’arresto di uno dei due presunti approfittatori, un 75enne. L’altro, un 77enne, era stato arrestato a febbraio, colto in flagranza durante un rapporto sessuale con la giovane. I due anziani sono accusati di induzione alla prostituzione minorile, e sono stati posti agli arresti domiciliari per motivi di età.
L’inchiesta
L’inchiesta, coordinata dal pm torinese Patrizia Gambardella, era partita nel gennaio scorso. Ai carabinieri, infatti, erano arrivate alcune segnalazioni di un anziano che avvicinava la minorenne in modo inequivocabile all’interno del «Parco delle Paperelle». Gli accertamenti ambientali svolti dagli investigatori hanno permesso di risalire in breve tempo al 77enne, piuttosto conosciuto noto nella zona. Chi lo conosceva meglio però sapeva che aveva già avuto qualche problema con la giustizia negli anni ‘70, quando era stato condannato per violenza sessuale nei confronti di una familiare. I carabinieri hanno acquisito informazioni sui suoi comportamenti e su quelli della ragazzina e hanno documentato una frequentazione costante che andava avanti da almeno un anno. L’anziano le dava quello che i suoi genitori non riuscivano a darle: pochi soldi per divertirsi, un pasto caldo, la merenda, sigarette. In cambio lei lo raggiungeva a casa di pomeriggio, quando non andava a scuola, ma anche di sera e di notte. Dopo poco più di un mese di indagine, a febbraio, era scattato il blitz proprio dopo la mezzanotte: i due erano stati sorpresi durante un rapporto sessuale.
Doni e alimenti in cambio di sesso
L’inchiesta, apparentemente chiusa, non si è però fermata. La ragazzina era stata sottratta alla famiglia e sistemata in una comunità protetta. È stata lei, ascoltata da una psicologa, a raccontare che quello con cui era stata trovata non era l’unico adulto con cui aveva rapporti sessuali. I carabinieri, così, sono riusciti a risalire all’altro anziano, ritenuto fino ad allora al di sopra di ogni sospetto. Il quadro era sempre lo stesso: con pochi doni, spesso qualcosa da mangiare, riusciva a convincerla ad andare a letto con lui. Entrambi gli arresti sono stati convalidati.

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