venerdì 21 febbraio 2014

Operazione "Sleeping dogs" contro la pedopornografia: 10 arresti


Quindici persone responsabili di divulgazione e produzione di materiale pedopornografico che, navigando su reti sommerse del deep web, erano certi di rimanere anonimi ed invisibili; dieci gli arresti, tutti a carico di italiani. Tre i minori, tra i 5 e i 10 anni, identificati e vittime di abusi sessuali. E' questo il bilancio dell'operazione della polizia postale, denominata "Sleeping dogs", che per la prima volta entra nel misterioso mondo delle reti alternative, le cosiddette reti darknet, dove gli indagati si ritenevano al sicuro nello scambio di materiale pedopornografico.
Antonio Apruzzese, direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, spiega i risultati raggiunti: "Ha prodotto risultati soprattutto in termini di collaudo di sistemi e di metodi investigativi, sia sul piano di connessioni con altri paesi, sia per utilizzazioni di nuovi strumenti tecnologici".
Le indagini, grazie agli agenti del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia on-line, sono avvenute in collaborazione con l'Fbi. Che giudica fondamentale la collaborazione Italia-Usa. Jason Fickett, responsabile dell'ufficio dei federali in Italia. "E' molto importante la collaborazione tra Stati Uniti e Italia nella lotta alla pedopornografia. Negli anni abbiamo sviluppato tecniche sempre più sofisticate per individuare i colpevoli. I risultati sono stati buoni e continuiamo a lavorare in questa direzione".

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