giovedì 7 ottobre 2010

Su Facebook gruppi a sostegno di Misseri: Meter e la polizia postale ne fanno rimuovere due

ROMA (7 ottobre) - Mentre diversi gruppi su Facebook piangono Sarah Scazzi, la polizia postale di Catania ha contattato i responsabili del server statunitense del social network per fare rimuovere due gruppi nati a sostegno di Michele Misseri. Dal social network, su richiesta del vice questore Marcello La Bella, è stata già avviata la cancellazione dei gruppi “Michele Misseri è un eroe” e “Fans di Michele Messeri”. I gruppi si firmano “Satana” e chiedono «giustizia per questo povero uomo...» invitando a «non difendere la mocciosa», perché, sostengono, Michele Misseri «ha fatto la cosa giusta». 

La scoperta è stata fatta da Meter durante un monitoraggio contro la pedofilia e gli abusi sessuali all'infanzia. L'associazione onlus ha immediatamente segnalato la vicenda alla polizia postale di Catania. «È veramente una vergogna - afferma don Fortunato Di Noto, presidente e fondatore di Meter - e questi fatti la dicono lunga su questi tristi fenomeni che sono solo ed esclusivamente da condannare! Ringraziamo coloro che invece hanno fatto pagine su Facebook di solidarietà». 

Su Facebook è stato creato anche un altro gruppo a favore di Michele Misseri, a cui hanno già aderito oltre 400 persone. L'Osservatorio Antiplagio, comitato di vigilanza sulla tv e sui media, e European Consumers, consorzio di associazioni di consumatori, hanno segnalato al ministro dell'Interno e alla Polizia delle Comunicazioni il gruppo “Se Sarah fosse stata più disponibile con lo zio, forse sarebbe ancora viva!” e ne ha chiesto l'immediata cancellazione, sollecitando l'individuazione dei responsabili.

Follia dopo follia, è nato anche il gruppo “Uccidiamo Sarah Scazzi... Ops!Già fatto?”. Al gruppo sono iscritti un centinaio di persone, la maggior parte dei quali ha lasciato sulla bacheca insulti e invettive nei confronti del creatore della pagina. In uno dei commenti un iscritto ha detto che «la polizia postale sta esaminando questo gruppo, il fondatore e tutti gli iscritti, indipendentemente da quello che hanno scritto». La pagina ora non è più visibile, probabilmente perchè rimossa dal social network.

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