lunedì 18 ottobre 2010

Suor McKillop scomunicata perchè denunciò per prima la pedofilia nella chiesa, ora è stata proclamata santa

La Prima Santa Australiana e quella scomunica...
Benedetto XVI ha proclamato questa mattina sei nuovi santi. Fra questi la prima santa australiana Mary of the Cross (Mary Helen) MacKillop fondatrice della Congregazione delle Suore di San Giuseppe del Sacro Cuore, dedite alla educazione dei poveri, orfani, delle ragazze in pericolo. Suor McKillop ebbe molti problemi all’interno della stessa Chiesa e nel 1871 venne scomunicata dal suo vescovo per presunta disubbidienza. In queste ore si è ripetuto che la causa di questa scomunica fu la denuncia che la nuova santa aveva fatto nei confronti di un prete autore di abusi sessuali su minori. Quella la scomunica, comminata irregolarmente, le fu poi revocata e la sua congregazione venne riconosciuta. La postulatrice della causa di canonizzazione, suor Maria Casey, ha confermato questo particolare della storia di suor McKillop, ma ha parzialmente ridimensionato la circostanza della denuncia del prete abusatore quale causa della scomunica, dato che a denunciare il sacerdote non era stata personalmente la nuova santa, ma le sue consorelle. «La realtà è più complessa – ha spiegato al Tg2 la postulatrice – Furono le suore del suo ordine religioso, non personalmente la nuova santa, a segnalare l’abuso consumato in una scuola per poveri. Il prete fu rimosso ma alcuni sacerdoti amici del molestatore, per ripicca, misero in cattiva luce la MacKillop. Il suo vescovo già le rimproverava uno spirito ribelle, fu la goccia che fece traboccare il vaso. La denuncia del prete pedofilo – precisa suo Maria Casey – fu solo una delle cause della scomunica». In un’altra intervista, alla Radio Vaticana, la postulatrice ha spiegato che la nuova santa era a favore «della dignità di tutti gli uomini» e contro ogni forma di discriminazione, «senza differenze di credo o di razza», contro ogni forma di oppressione.

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