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Alla cortese attenzione del signor giudice: (....)
"IN PIEDI SIGNORI DAVANTI AD UNA DONNA" (W. Shakespeare)
La parte peggiore di una violenza non sono le ferite ma bensì le cicatrici che si trovano dentro l'anima, sentiero poco preso in considerazione dal potere di questa società ormai marcia. Una società in cui l'omerta e il silenzio uccidono, uccidono non solo il corpo di un essere umano ma ferisce la parte più sacra di una persona, l'anima. La violenza è l'arma degli imbecilli che pensano di ottenere l'amore con la forza, ma l 'amore, non uccide, non ferisce, l'amore e un altra cosa... Ricordo l'inizio di una storia d'amore e di affetto. Ero cosi giovane cosi fragile, impaurita di vivere e di guardare il mondo. Ero ferita da un passato atroce in cui gli abusi subiti in famiglia mi resero inadatta alla vita, un niente, di cui la vergogna solo di respirare al mondo mi tormentava ogni giorno, nessuno capì la mia sofferenza atroce.
Un male che ritorna sempre, cicatrici invisibili che lacerano il profondo in ogni senso.
Nel buio del inferno mi trovai schiacciata dal fango dell'orrore di una colpa che non era mia. Subii una guerra incastrata dalle armi del incesto e della pedofilia in cui le chiavi appartenevano a casa mia, io, bambina, muta e indifesa, fragile e impaurita con un peso cosi grande da spaccarmi la schiena, le ossa, e peggio l'anima. Nessuno prende veramente coscienza di quelle profonde ferite, parlarne, scoprire, svelare, perchè e troppo, alla faccia dei vigliacchi e troppo per chi si vergogna di avere un simile problema in famiglia ma per chi subisce non e mica troppo??? Forse tanto direi..... Perchè fa paura parlarne, perche fa paura la verità di credere in chi subisce passa sempre da colpevole provocante portatore del male.. No una vita violentata non e una carta stracciata in cui scrivere righe in fretta perchè si annoia ...queste righe hanno passato sul sangue dell' innocenza di una infanzia negata e di una gioventù abusata dal potere della violenza l'arma che uccide l'esistenza.
Violenta la psiche umana. Sono stata abusata dai miei orchi dall'età di sei anni e con tutto che urlavo, nessuno sentiva il mio grido era troppo basso troppo inaudibile per essere ascoltato le mie mani che avevano paura di abbracciare ancora quel volto che si chiama mamma con la vergogna nell'anima mi negavo pure questo amore ...troppo piccole mie mani per essere prese dal fango dopo tutto non avrebbero fatto mai nulla per salvarmi ..tanto l'infanzia negata chi me la ritorna più? indietro non si torna e non riuscirò mai più a giocare, sognare e fare le stesse cose e gli stessi sogni come fa un bambino, ma posso oggi fare tutto il possibile ed impossibile per difendere questo diritto e l'infanzia al mio angioletto, a mia figlia.
Quando si subisce tanto male si perde la fiducia in se stessi si arriva a trattarsi male e trascurarsi involontariamente ma se si incontrano persone forti, persone che non hanno paura di guardarti nel anima e hanno il coraggio di aiutarti nella lotta si può quindi, ora, vivere e finire di sopravvivere. La mia vita e stata troppo ferita, gli abusi subiti mi hanno condizionato l'adolescenza senza contare le notti contornate da incubi tali, da non riuscire più a dormire. A solo dodici anni arrivò il dolore più atroce le tracce degli abusi mi hanno segnato tutta l'esistenza. Sono rimasta incinta dai miei orchi e senza sapere di chi fosse. Avevo tanta paura, ma chi mi sentiva, chi mi consolava??? Nessuno. Mi rifugiavo come adesso sfogandomi nelle righe e lacrime ho perso quella vita una vita piccola ma batteva forte, un aborto spontaneo pieno di orrore e senza nessuno accanto. Il tempo e passato e il dolore e li a ricordarmi che anche oggi vengono umiliati migliaia di angeli, e che l'omertà sopraggiunge più forte, mi rendo conto che la lege esiste ma quante volte viene applicata???? Non possiamo essere sempre noi che subiamo i colpevoli !!!!
Superare questi orrori non mi e stato facile e nemeno si può dimenticare... Si dimentica una vita e con una sola si va mettere al muro mille altre , vite sottili ferite dalle mani violente di cui tutti noi ci siamo fidati, la violenza non ha scuse non perchè viene consumata in famiglia o da degli sconosciuti, bisogna che chi tenta alla vita del prossimo e la violenta in tutti modi, che sia punito in modo tale che prima di toccare una altra vita si rispecchi e porti se stesso ad una coscienza senza più scuse ma di rispetto verso il prossimo questo e amore...
Un inferno assoluto dover sopportare gli abusi sessuali dai miei fratelli sono andata avanti lo stesso priva di ogni gesto di affetto sono rimasta in vita comunque... Poi e ricominciato un altra vita, pensavo che fosse quella giusta che avrei avuto la mia famiglia e che tutto il male subito potesse andarsene via rimettendomi nel cammino, il destino mi fece incontrare l'uomo la persona che più aprezzai al mondo talmente da abbandonare tutto per lui... Era un Dio per me per poi accorggermi che Dio era uno solo. Su in quel cielo azzuro che ormai diventato grigio da tanta ammarezza.
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Mi dispiaceva che aggiva cosi credevo che fosse colpa mia ma nessuno gli dava colpa per le sue impotenze ed io che credevo ancora forse cambiera.. No non e cambiato lui e diventato potente riusciva sempre ad distruggermi psicologicamente era diventato geloso e con essa mi ha tolto della societa perse gli amici perche lui era geloso su di tutto e tutti mai andato avanti nella vita con nessun proggetto e sogno mi ha tolto tutto mi ha lasciato dentro una solitudine amara e un vuoto profondo. Ero ai suoi comandi niente senza di lui . Quanta cura avevo di questo amore come un fiore soffrivo e lui non se ne acvorggeva nn riuscivo ad esprimere parlare guardarlo la paura era tanta . Non bastava e ricomicia ad usare le sue mani mi tirava cosi forte dei capelli in quanto mi lasciava i vuoti spazzi sulla testa mi nascondevo sempre per non vedersi mi vergognavo ma era cosi evidente che tutti mi guardavano strano senza parole tutti avevano paura di dire una sola parola . Non si poteva piu non ce la facevo piu e ho preso la parola non me sono acvorta quando ma alzai volume dei miei diritti e gli ho detto di finire che se lo fa ancora lo dennuncero ma lui amenaciava che mi mette nelle mani dei servizi sociali ed ecvo come mi metteva ancora al muro avevo paura di non perder la bambina . Talmente offessa nell anima delle sue violenze chiese per prima volta aiuto inutile a tentare una mediazione mi sono allontata a propria scelta da lui . Ho chiesto aiuto ad una associazione che non ha avuto solo coraggio di lottare con me ma mi hanno aiutato uscire dal buio pesto che ero mi hanno fatto vedere le mie catene e vedere la luce Una Vita Sottile - dalla parte dei bambini, dalla parte dei angeli con affetto e rispetto mi hanno rimesso piano nel cammino mi hanno fatto capire che quello che subivo era violenza e non amore ma come ho detto piano nel cammino perche ancora ero fragile ancora sotto il potere del mio violente. Ho provato resistere lontano da lui in un altra citta ma poi mi so detta che forse ha imparato la lezxione che la vita ci ha messo davanti magari abbiamo imparato insieme il rispetto e volersi bene . Ero cosi felice di ritornare con lui ritornare a casa ad essere di nuovo una famiglia... Ma tutto una nebbia intorno ghiaccio suo cuore che non ha avuto pietà continuava ad amennacviarmi davanti a nostra figlia volte che urlava e correva la bimba con la scoppa per obbligarla a mangiare mi dava colpa che non ero attenta e fiisa con lei e che mi asentavo dal stare insieme troppo umiliazioni credevo tanto nel cambiamento ma falì ancora visto che situazione arrivata ad amennaci con il coltelli e pedinamenti fino ad un eusarimento psicoligico decido di rivolgermi ad un avvocato e chiedere la separazione..per quella lettera mi so trovata con il mento e labbra spaccate davanti a propria figlia di soli sette anni . Malgrado le richieste dai miei avvocati, nessun giudice ha emesso un allontanameto da casa perché l'omertà e troppa...![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxqfwWTxTg02YGMijOp-0-ywnjnJuiL8BRiohLp95OTTt4EFDtk-3tjNHtT-IJT_ecfn1yfeB3QI8E6LMWAPn9N9F412rBiCrwktvgDuj0H3rOvdPWX9fSaohvbnbwpDBMcYGK_3YQu2EP/s320/IMG-20150912-WA0002.jpg)
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Ritorno dal ospedale senza nessun risulato da parte della giustizia non riuscendo di trovarmi altro posto dove stare ho continuato rimanerci con lui ma per pocchissimo tempo perche dopo quel episodio ne arriva un altro l ultimo in cui unico a portarmi via da lui . Davanti alla bimba mi taglio il braccio aveva in mano un piatto poi pentolla e unghie non ho visto piu nulla sempre quelle tirate dei capelli ...mi ha distrutta provato a difendermi il sangue era dipinto sui muri del salotto e mia bimba che era spaventata e con i lacrimi nei occhi chieva di lasciarmi in pace mia bimba picvolo agelo a avuto coraggio e forza di chiamare aiuti lei cosi piccola e forte e un amore grande e speciale .il pm di quella sera dopo che so stata portata nel pronto socvorso e hanno deciso di portarmi via a me invece portare lui... Un errore imperdonabilie lui che ripetteva che se non mi portano via mi amazza con quarantta coltelate . Nessun pentimento verso il danno che ha provocato anzi diceva che sono stata io ad provocarmi le fetite ..non dimentichero mai que giorno un ospedale intero a guardarmi e ripetermi chi mi a fetito e stato un cane?.. Io rispose si . Con il volto di un uomo. Da allora non tornai piu insieme a lui perche finalmente ho capito che questo non era amore ma violenza e se anche ho passato tempo dentro alle case famiglia che non mi hanno aiutato, anzi hanno peggiorato la mia vita, facendomi sentire ancora colpevole. Ancora violenze psicologiche e questa volta i carnefici erano operai dello stato che nulla sanno fare questi sono i sevizi sociali che qualsiasi cosa toccano distruggono. Mi resi quindi conto cos'è la vita e la libertà vivere senza paure e senza violenza.
Portata in case famiglia mi sono sentita richiusa ancora nella gabbia senza sbarre ho trovato solo repercusioni i litigi per il fatto che i servizi sociali mi minacciavano di togliermi l'affido della bambina erano prepotenti dicendomi che e un atto dovuto. In queste case famiglia sentivo spesso donne umiliate dalla prepotenza di chi le gestiva e prese sempre da alto in basso faccendole sentire niente e zero. Ho sentito dire ad una delle persone che lavora per la struttura pscicologa che i " bambini non sono vostri ma dei servzi sociali " un abberazzione totale. Grazie ad una donna li dentro ho potuto sopravvivere e resistere .li ho aiutato alle pulizie ad cucinare lavare fare dolci stare bene con le donne e racvontarsi ma perche ero io che volevo stare bene con tuute le donne non perche i servizi sociali li mi avrebbero datto un aiuto lavorativo o sociale.. da allora comincio a lottare sapere che la vita dentro una struttura non sara per sempre la mia vita non lo voluto fermarla ad una solo orizonte ma ho voluto emerggere e cambiare di non sentirmi piu vittima ma una donna donna normale che voleva ad iniziare veramente volare essere libera e ricominciare essere felice . Vista la situazione di ammenacce riferitte sempre dalla strutura che se non decido cosa fare mi toglie bambina allora decido di mettermi nel cammino e far possibile di andare via dalla città dove residevo. La confusione era tanta la amministratice della struttura mi diceva che io per loro ero dolo un ospite cio per loro ero libera di andare poi dell altra parte mi amenacciava di di prendere in affido la bimba che a breve deve artivare il provvedimento . Ho avuta tanta paura che unico penserio mio era quello di proteggere la mia bimba ed a quel punto vado via . Ritorno nella città dove sono stata prima volta quando mi sono allontanata prima volta da lui in veneto - padova . Li subito mi sono data da fare ad affittarmi una casa e mettere subito la bimba a scuola.
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Mille anime violentate aspettano ad un filo giustizia ed con questo sistema arrivano solo la morte e deliquenti in liberta a uccidere ancora una vita . Richiediamo in tutto questo dolore che i nostri diritti vengono rispettati che le violenze subite siano riconosciute una per una condanne pur morali ma che vengono fatti . Io da qui ricomincio ad lottare e non mollare non rinuncio alla liberta alla vita pur violentata nel anima e da nesduno riconoscito vado avanti alzo le mie ali con il sguardo in alto non mi fermo trovare la strada trovare la pace e tranquillita accanto ad mio angioletto che mi da forza a sorridere questo per me e amore e vita. Questo per me e piu di ogni soldo e giustixia queesta e vittoria ricominciare a sorridere .( Mi permettete farlo??? )