mercoledì 25 aprile 2012

Giornata dei Bambini Vittime, della Violenza, dello Sfruttamento e dell'Indifferenza.. in memoria dei bambini


al via oggi la XVI Giornata dei Bambini Vittime della Violenza, dello Sfruttamento e dell'indifferenza promossa dall'associazione METER. Il tema quest'anno è: Ti Cercherò, Ti Ascolterò e ti Guarirò


L’adesione ufficiale del Presidente Giorgio Napolitano, un fiume di lettere e fax da parte dei vescovi italiani, Associazioni laiche e cattoliche, il Copercom (a cui aderiscono 28 associazioni tra le più importanti d’Italia), il patrocinio di Camera e Senato, stanno arrivando in questi giorni nella sede nazionale dell’Associazione Meter (www.associazionemeter.org) di Don Fortunato Di Noto, che dal 25 aprile alla prima domenica di maggio terrà, come di consueto, la XVI GBV – Giornata dei Bambini Vittime della violenza, dello sfruttamento e dell’indifferenza contro la pedofilia. Nata nel 1995 da un’intuizione di don Di Noto (che ebbe l’ispirazione salvando una bambina dal suicidio per impiccagione), e come risposta sociale ed ecclesiale al fenomeno della pedofilia e pedopornografia. Le varie Sedi e i Gruppi referenti Meter in tutta Italia celebrano la GBV con apposite iniziative. Quest’anno hanno anche aderito la Diocesi di Adelaide in Australia e diverse associazioni della Spagna e della America Latina.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA – Con “ l’adesione del Presidente della Repubblica” Giorgio Napolitano la Giornata Bambini Vittime assume come ogni anno una connotazione, nello scenario italiano, di fondamentale importanza. Il Presidente ha sempre manifestato apprezzamento e plauso anche negli scorsi anni attribuendo alla GBV anche la “medaglia di rappresentanza”.
LE PAROLE DEI VESCOVI – Ma veniamo ai messaggi dei vescovi. Ecco il vescovo di Acqui Terme (AL), Pier Giorgio Micchiardi, che scrive: “Grazie per quanto ella, don Fortunato, e l’associazione Meter opera a favore dei bambini vittime di violenza. Assicuro la preghiera per il vostro impegno e perché il vostro esempio sia seguito”. Ancora: mons. Tommaso Ghirelli, vescovo di Imola, scrive a don Fortunato: “Raccolgo il suo appello per la prossima GBV. Chiederò che ne tratti il settimanale diocesano e diffonderò l’apposita preghiera perché venga recitata durante le Messe. Sono sempre più colpito dell’imponenza e tragicità delle sofferenze inferte agli innocenti per antonomasia, i bambini”. La diocesi di Bergamo e quella di Concordia/Pordenone hanno proposto che in tutte le parrocchie nelle domeniche del 29 e del 6 maggio si possa recitare una preghiera per i bambini vittime. La diocesi di Benevento ha diffuso una nota di adesione e coinvolgimento organizzando un pullman per partecipare il 6 maggio al Regina Coeli insieme alla delegazione nazionale di Meter accompagnata da don Fortunato Di Noto.
SEPE, RISCHIAMO DI LASCIARE I BAMBINI SOLI – Nella lettera da Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo della città, osserva: “Sono gli adulti coloro che possono causare violenze e sfruttamento; sono, quindi, sempre essi che possono pure prevenire e sconfiggere tali terribili mali”. E ancora: “In una società veloce, multimediale e tecnologica come la nostra, si rischia spesso di lasciare i piccoli a se stessi, trascurando la relazione personale e il dialogo affettivo”. “In tale contesto – conclude Sepe – essi risultano più esposti e fragili alle insidie di chi vuole fare loro del male e non si riesce a percepire il loro grido di aiuto”.
PACOMIO E FORTE, INSIEME PER METER – “Mi unisco in preghiera cordiale e fraterna, per tutte le cose ‘buone’ che il Signore vuole e per le intenzioni che ci stanno a cuore”, è il messaggio del vescovo di Mondovì Mons. Luciano Pacomio, a don Fortunato. Mentre mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti, scrive ricordando il Concilio: “Lo spirito che ha soffiato sulla Chiesa del Concilio raggiunga i nostri cuori e ci doni di essere protagonisti umili, convinti e coraggiosi dell’evangelizzazione. È quanto chiedo al Dio vivo per tutti noi”. Giancarlo Vecerrica, vescovo di Fabriano-Matelica, scrive: “Grazie, caro Don Fortunato per la tua alta testimonianza! Offro le mie preghiere e l’incoraggiamento!”.
IL 6 MAGGIO ORE 12,00 CON IL PAPA A SAN PIETRO PER IL REGINA COELI- Inoltre, domenica 6 maggio i volontari Meter, famiglie, comunità e amici, si incontreranno a San Pietro per concludere la Giornata Bambini Vittime con il Papa, alle ore 12.00 con la recita del Regina Coeli.


NOTA STORICA – La Giornata dei Bambini Vittime (GBV) della violenza, dello sfruttamento e dell’ indifferenza … contro la pedofilia, viene celebrata sin dal 1995, su richiesta delle famiglie e dei gruppi di bambini della Parrocchia Madonna del Carmine, a seguito del tentato omicidio nei confronti di una bambina di 11 anni, dei racconti di alcuni episodi di abuso e del suicidio di un ragazzo di 14 anni. Lo strutturatasi della pedofilia a livello criminale e le conseguenziali pseudo-celebrazioni di “orgoglio pedofilo”’, imposero un ulteriore slancio alla Giornata Nazionale dei bambini vittime che, grazie all’impegno dei volontari di Meter ha assunto negli anni un carattere nazionale.
CELEBRAZIONE NAZIONALE E ISTITUZIONALE – Nel 2002, su sollecitazione istituzionale ed ecclesiale, la GBV è diventata un appuntamento e un forte richiamo in Italia e all’estero per la Chiesa, per la società civile e per le realtà politiche e culturali. I Vescovi, nelle loro Diocesi, hanno invitato le loro comunità ecclesiali a pregare e riflettere sulla condizione dell’infanzia. Parrocchie e Associazioni, anno dopo anno, si sono coinvolte in questo appuntamento che è diventato sempre più condiviso. Le alte cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, Presidente del Senato e della Camera) nonché Ministeri ed Enti locali (Regioni, Province e Comuni) aderiscono da sempre all’iniziativa, inviando messaggi e celebrando momenti di ricordo e sensibilizzazione con il coinvolgimento di università, scuole e aggregazioni politiche, sindacali e culturali.
LA VICINANZA DEL PAPA- Le Sedi Meter, presenti in diverse città italiane, e i referenti all’estero, sono impegnati a promuovere annualmente la GBV ogni anno, dal 25 Aprile alla prima domenica di Maggio, attraverso due fondamentali momenti celebrativi: il primo commemorativo, con preghiere e riflessioni; il secondo dedicato ai bambini e alle famiglie attraverso attività e incontri di riflessione e informazione. Ogni anno Papa Benedetto XVI, non ha fatto mancare un Suo “messaggio speciale” alla GBV. E’ stata anche conferita la “medaglia di rappresentanza” del Presidente Giorgio Napolitano. Durante gli anni la GBV ha assunto un carattere nazionale e internazionale.

domenica 22 aprile 2012

Una fondazione per Alessia e Livia


Alessia e Livia Schepp : la madre attiva una linea telefonica per bimbi scomparsi

Dopo la tragica scomparsa delle gemelline Alessia e Livia  Schepp la madre Irina Lucidi ha annunciato a Saint Sulpice (Cantone di Vaud) il lancio di una  linea telefonica per i bambini scomparsi nell'ambito della Fondazione Missing Children Switzerland, da lei creata nell'ottobre scorso. Con la Fondazione, Irina Lucidi vuole trasformare la ''rabbia e la disperazione'' alimentate dalla scomparsa delle gemelle di 6 anni in un'energia positiva. E mettere a disposizioni di altri la propria esperienza: "per me non è una questione di scelta, ma di necessita'', ha detto all'agenzia di stampa svizzera Ats. La linea telefonica attiva dal 30 gennaio è operativa dalla fine di marzo, aperta 24 ore su 24, sette giorni su sette ed è a disposizione di tutti coloro che vogliono segnalare la scomparsa di minori o fornire informazioni. Sulla vicenda di Alessia e Livia le inchieste sono sempre aperte. Ma la "situazione è sconfortante, sempre sconfortante come un anno fa. Non ci sono state risposte o sbocchi, ma la vita continua'', ha detto la signora Lucidi.

Con questo video ricordiamo P. Jacob Srampickal

Venerdì 20 aprile alle 10:30 nella chiesa di S. Ignazio a Roma si sono svolti i funerali solenni. P. Jacob è deceduto Sabato 14 aprile mentre si trovava in Austria per il periodo Pasquale.
Grazie Padre Jacob per quello che hai fatto qui a Solesino con il gruppo chierichetti.


«As I steadily return to normal life, I feel a greater assurance of His love and care for me, His providence and help. I humbly realize that although I had preached on these things, it became experiential only now. It was also an opportunity to know our nurses and their struggles in the midst of the tender professional care they communicate to every patient» (Jacob Srampickal S.I., Lessons from a rebirth)

venerdì 20 aprile 2012

domenica 15 aprile 2012

Addio a Padre Jacob Srampickal 62 anni rettore della Pontificia Università Gregoriana

Sacerdote molto attivo anche a Solesino (Pd)
Padre Jacob Srampickal professore di Media Education e Globalizzazione alla Pontificia Università Gregoriana e direttore del National Communications Institute of India.


Oggi è un giorno molto triste per tutti. Padre Jacob è tornato alla casa del Padre.
La notizia della morte è giusta in parrocchia a Solesino con angoscia e stupore.
Padre Jacob Professore nell’ambito dei Media Studies, ex direttore del CICS in Gregoriana, a Roma,  gesuita impegnato nella promozione umana, aveva pubblicato diversi libri ed era molto attivo nella divulgazione degli studi sulla comunicazione in India.

Sconvolto, il Gruppo Chierichetti di Solesino ricorda Padre Jacob con commozione e affetto. "Veniva agli incontri Chierichetti, a Natale e Pasqua avevamo un punto di riferimento per le celebrazioni, era sempre presente."

sabato 14 aprile 2012

Adescava 15enni sul web ricattandole, arrestato 33enne

Adescava 15enni sul web ricattandole, arrestato 33enne
Adescava 15enni sul web ricattandole, arrestato 33enne
C'è anche una 15enne forlivese tra le vittime adescate sul web da un pedofilo di Teramo. Il 33enne è riuscito ad attirare in chat una cinquantina di ragazzine fra i 13 e i 15 anni in tutta Italia spacciandosi per un loro coetaneo, e convincendole, in diversi casi, a spedirgli foto e video in atteggiamenti provocanti. Se rifiutavano le minacciava di infettare i loro computer con virus. La denuncia di una madre ha consentito alla Polizia Postale di arrestare questo trentatreenne incensurato della provincia di Teramo.

L'accusa è di produzione e detenzione di materiale pedopornografico. Ora rischia una condanna fra i 10 e i 12 anni. Nei suoi computer sono state rinvenute registrazioni di colloqui, immagini girate con webcam e ben 800 foto, nonché 70 indirizzi mail. Si continua a cercare altro materiale che potrebbe essere all'interno di tre computer portatili e un hard disk che devono essere ancora visionati.

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Nel corso delle indagini sono state ascoltate 35 delle ragazze contattate, nelle province di Venezia, Verona, MilanoTorino, Alessandria, Bergamo, Brescia, Massa, Pesaro, Forli', L'Aquila, Roma, Rieti, Viterbo, Napoli e Catania, dall'uomo che si presentava con diversi nickname, valeriux2010@hotmail.it, Severe-winter@hotmail.it, lasabbiaabrucia@hotmail.it. In un caso il trentatreenne aveva quasi ottenuto con una di loro un incontro, che per fortuna non c'è mai stato.

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abusi su minori, arrestato 70enne a Padova

Prima avvicinava i bambini in un patronato cittadino, offrendo loro dolci e trattandoli con modi gentili, poi li costringeva ad atti sessuali. E' con questa accusa, dopo indagini nate dai sospetti dei genitori, a cui i bambini avevano fatto alcune rivelazioni, che la squadra mobile di Padova ha arrestato un settantenne. A occuparsi delle indagini gli agenti specializzati in materia, che hanno ottenuto dal gip la misura cautelare per il settantenne(AGI) .

ragazzina in ospedale: "Rapporti sessuali con un 40enne"


Violenza (Germogli)
Violenza (Germogli)
Macerata, 11 aprile 2012 - Lui ha quarant’anni, lei appena dodici. Quasi trenta primavere di differenza, che però non avrebbero impedito ai due di allacciare una relazione sentimentale. Una relazione che però è finita sulle scrivanie della Questura di Macerata, i cui uomini stanno ora indagando su quanto avvenuto.
E sono molti, gli aspetti da chiarire. I fatti risalgono a domenica scorsa, giorno di Pasqua. La dodicenne maceratese, di origini meridionali, viene accompagnata in ospedale dalla madre. I medici del capoluogo sottopongono la ragazzina a una serie di controlli dai quali emerge che nelle ore immediatamente precedenti la dodicenne ha avuto un rapporto sessuale.
Un rapporto completo e — a quanto pare — non violento, visto che sul corpo della giovane i sanitari maceratesi non riscontrano alcun segno di tal genere. Dall’ospedale, vista la giovanissima età della ragazza, parte subito una segnalazione in Questura. Ed è proprio dalla polizia che madre e figlia si recano subito dopo le visite mediche, attorno alle tre del mattino del lunedì di Pasquetta.

Di fronte agli agenti, madre e figlia (di origini meridionali, ma da qualche tempo residenti a Macerata) ricostruiscono la relazione con il quarantenne. L’uomo, anche lui meridionale, risiede in pieno centro storico, a pochi metri di distanza dalla casa in cui la dodicenne vive assieme alla madre. I due si frequenterebbero da tempo, probabilmente da un paio di mesi.
A quanto pare, la madre della ragazzina sarebbe stata a conoscenza del fatto che sua figlia conosceva l’uomo, ma forse non sospettava che il rapporto fosse arrivato fino a quel punto. Di qui la decisione, domenica sera, di accompagnarla in ospedale, dove è emerso che la ragazzina aveva avuto un rapporto sessuale. Enonostante la giovane fosse consenziente, il fatto che abbia appena dodici anni prefigura un caso da codice penale.

A chiarire i contorni della vicenda saranno ora gli uomini della Questura, che dopo aver raccolto le testimonianze della ragazzina e della madre, dovranno ora ascoltare la versione dei fatti del quarantenne. Resterebbe poi da chiarire l’effettivo ruolo della madre. Il fatto che sia stata proprio lei ad accompagnare la ragazzina in ospedale farebbe pensare che la donna fosse all’oscuro dei reali rapporti tra sua figlia e il vicino di casa.
Allo stesso tempo, però, la versione fornita ai poliziotti presenterebbe qualche incongruenza. Gli investigatori si muovono con grande cautela, non solo per l’estrema delicatezza della questione, ma anche perché la ricostruzione della vicenda fornita dai soggetti coinvolti presenterebbe diversi aspetti da chiarire. Al momomento, comunque, nei confronti del quarantenne non sono state adottate misure cautelari. Nei prossimi giorni, sicuramente, la questione si delineerà con maggiore precisione.

Meter, il 6 Maggio le vittime abusi saranno a S. Pietro per pregare con papa

(ASCA) - Roma, 12 apr - ''Ti cerchero', ti ascoltero' e ti guariro'''. Questo il tema della XVI ''Giornata dei bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e della indifferenza ... contro la pedofilia'' - promossa dall'Associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto - che si celebrera' a livello nazionale e internazionale a partire dal 25 aprile per concludersi la prima domenica di maggio (quest'anno il 6) con la partecipazione al Regina Coeli in piazza S. Pietro con Benedetto XVI.

''La tematica di quest'anno - si legge in una nota di Meter - invita a riflettere sulle responsabilita' degli adulti nei confronti dei piu' piccoli. Nostro compito e' quello di cercare i bambini indifesi attraverso l'ascolto dei loro messaggi e l'individuazione dei loro bisogni non sempre espressi. Solo un adulto, capace di comprendere pienamente le richieste di aiuto di un bambino, sara' in grado di accompagnarlo nel suo processo di guarigione''.

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dato la sua ufficiale adesione, inserita in tutti i manifesti, all'appuntamento al quale aderisce anche la diocesi di Adelaide in Australia) e che ha il sostegno della Polizia postale italiana, del Copercom (Coordinamento per la comunicazione che raccoglie 28 associazioni) e di numerose diocesi e associazioni.

molesta minorenne: gestore negozio videogiochi arrestato a Pistoia

Pistoia - (Adnkronos) - L'arresto è avvenuto in flagranza, anche grazie a indagini effettuate con intercettazioni ambientali e video. Nove anni fa, il 42enne era già stato condannato per lo stesso reato. Nell'abitazione e nel negozio dell'arrestato sono stati sequestrati supporti informatici e dvd
Un uomo di 42 anni, gestore di un negozio di videogiochi a Pistoia, e' stato arrestato dalla polizia per il reato di violenza sessuale: secondo l'accusa, ha molestato un ragazzino minore di 14 anni. L'arresto e' avvenuto in flagranza, anche grazie a indagini effettuate con intercettazioni ambientali e video. L'inchiesta, condotta da Procura di Pistoia, era partita alcuni mesi fa a seguito delle denunce di alcuni genitori.
Secondo quanto ricostruito, l'uomo attirava ragazzini nel suo negozio con la scusa di mostrare loro i videogiochi, e in alcune occasioni li molestava: finora sono quattro i casi accertati. Nove anni fa, il 42enne era gia' stato condannato per lo stesso reato. Nell'abitazione e nel negozio dell'arrestato sono stati sequestrati supporti informatici e dvd.

lunedì 2 aprile 2012

Parliamo dell'asilo Olga Rovere di Rignano Flaminio


Caso Rignano, chiesta condanna a 12 anni ciascuno per i 5 imputati dei presunti abusi


Roma - (Adnkronos) - Secondo la ricostruzione del pubblico ministero tre maestre, una bidella e uno sceneggiatore sarebbero colpevoli per le violenze che sarebbero state subite da 21 bambini della scuola materna 'Olga Rovere'


Dodici anni di reclusione ciascuno sono stati richiesti oggi dal pm di Tivoli Marco Mansi a conclusione della requisitoria del processo che vede imputati lo sceneggiatore Gianfranco Scancarello, le maestre Patrizia Del Meglio, Marisa Pucci e Silvana Magalotti, nonché la bidella Cristina Lunerti, per le violenze che sarebbero state subite da 21 bambini della scuola materna 'Olga Rovere' di Rignano Flaminio.


Commentando le richieste del pubblico ministero, gli avvocati Luca Milani e Antonio Cardamone che sono costituiti parte civile nel procedimento per i familiari di alcuni dei bambini hanno detto: "Con buona pace di chi si è stracciato le vesti cercando di ridicolizzare l'inchiesta nata dalle denunce dei genitori dei bambini abusati, accogliamo con soddisfazione la ricostruzione dei fatti operata oggi dal pubblico ministero che non lascia margini di sorta per ritenere quei gravissimi fatti come non accaduti. Il processo ha dimostrato inequivocabilmente che gli abusi sono avvenuti e che sono avvenuti in orario e in ambiente scolastico. Pur non commentando le richieste di pena avanzate dal pm ci sentiamo di condividere integralmente le argomentazioni utilizzate. L'incidente probatorio - sottolineano i legali - che ha confermato gli atroci dubbi dei genitori denuncianti, rappresenta un punto fermo dal quale non si può e non si deve prescindere".
"Il successivo dibattimento - osservano Milani e Cardamone - ha consentito di cristalizzare le responsabilità di tutti indistintamente gli imputati rispetto a i fatti oggetto di contestazione".



consulente pm conferma, "benzodiazepine nei capelli dei bambini"


Con l'audizione del professor Marcello Chiarotti, consulente della procura nonche' responsabile del laboratorio di tossicologia forense dell'universita' Cattolica, si e' chiusa davanti al tribunale di Tivoli l'istruttoria del processo sui presunti abusi sessuali ai danni di 21 bambini della scuola 'Olga Rovere' di Rignano Flaminio nell'anno scolastico 2005-06. Chiarotti, la cui audizione e' stata sollecitata con forza dalle parti civili, e' tornato a ribadire che due bambine, su otto analizzate, presentavano evidenti tracce di benzodiazepine nei capelli. Una presenza dovuta a una somministrazione che non era certamente giustificata da un trattamento terapeutico o farmacologico. Il benzodiazepine e' una molecola presente nei tranquillanti (compresi psicofarmaci) e, stando agli avvocati di parte civile, e' ricorrente nei casi di molestie sessuali. "Con l'audizione del professor Chiarotti - hanno affermato a fine udienza gli avvocati Antonio Cardamone, Luca Milani e Franco Merlino, in rappresentanza di alcune famiglie - e l'acquisizione delle sue conclusioni possiamo dirci soddisfatti dell'istruttoria dibattimentale e di quanto e' emerso nel corso del processo. Sono due i fatti su cui dovra' pronunciarsi il tribunale: i bimbi, stando alla perizia, hanno subito un trauma di natura sessuale; questo trauma e' avvenuto in ambiente o in orario scolastico". Il 2 aprile tocchera' al pubblico ministero Marco Mansi esprimere le sue richieste nei confronti delle maestre Silvana Magalotti, Marisa Pucci, Patrizia Del Meglio, del marito di quest'ultima Gianfranco Scancarello e della bidella Cristina Lunerti, accusati, a vario titolo, di violenza sessuale di gruppo, maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona, atti osceni, sottrazione di persona incapace, turpiloquio e atti contrari alla pubblica decenza. Il 16 e il 23 aprile prenderanno la parola le parti civili. Dal 30, in poi, la palla passa ai difensori degli imputati. (AGI) .

Nuovo attacco del gruppo Hacker "Anonymous" questa volta nel mirino siti pornografici e pedo-pornografici


Anonymous attacca siti porno e pedofili

Il famosissimo gruppo di Hacker “Anonymous” impegnato in questioni sociali, politiche e economiche, ha attaccato vari siti di pedopornografia online. Questi siti porno, infatti, condividevano contenuto pedofilo e il gruppo ne ha attaccati 40 rendendo pubbliche le informazione relative a circa 1500 presunti pedofili.
Quest’ultimo attacco hacker si aggiunge ai numerosi già compiuti negli ultimi mesi firmati proprio da “Anonymous”. Vaticano, Politici, Istituzioni, Aziende, tanti sono ormai i siti e i portali che il gruppo ha fino ad oggi “hackerato”. Gli hacker, dopo aver attaccato e messo in tilt i siti pedopornografici , hanno poi pubblicato i dati degli account del sito come gli username.
Questi attacchi fanno parte dell’operazione Darknet (#OpDarknet) avviata ad ottobre scorso dopo l’individuazione di The Hidden Wiki, Freedom Hosting e altre reti/provider sotterranei non raggiungibili tramite i normali canali Web come motori di ricerca o similari che favoriscono e supportano la pedofilia on line.
A detta di Anonymous chiunque permetta la fruizione di contenuti pedofili diventerà un bersaglio dei loro attacchi.

ragazzine adescate in chat: arrestato 33enne

Operazione della polizia postale abruzzese

L'uomo si spacciava per un coetaneo e convinceva le giovani, anche sotto minaccia, a farsi inviare foto e video 'piccanti'

Adescava sulle chat di internet ragazzine tra i 13 e i 15 anni spacciandosi per un coetaneo, convincendo molte di loro a farsi inviare foto e video in atteggiamenti provocanti, sotto la minaccia di infettare il computer in caso di rifiuto. Vittime in diverse province: Venezia, Verona, Milano, Torino, Alessandria, Bergamo, Brescia, Massa, Pesaro, L’Aquila, Roma, Rieti, Viterbo, Napoli e Catania. E anche a Forlì.
E' stata la denuncia di una madre a permettere alla polizia postale di arrestare l'uomo, un 34enne incensurato della provincia di Teramo. L'abruzzese ora risponderà di produzione e detenzione di materiale pedopornografico, reato aggravato dall'età delle ragazze contattate, ed estorsione ai danni di minorenni. Rischia una condanna tra i 10 e i 12 anni. Nei suoi computer sono state trovate registrazioni di colloqui, immagini girate con webcam e 800 foto, nonché 70 indirizzi mail; altro materiale potrebbe essere custodito in tre computer portatili e un hard disk che devono essere ancora visionati.
Si presentava con diversi nickname: valeriux2010@hotmail.it, Severe-winter@hotmail.it, lasabbiaabrucia@hotmail.it. In un caso il trentatreenne aveva quasi ottenuto con una di loro un incontro, che per fortuna non c’è mai stato. Nel corso delle indagini sono state ascoltate 35 ragazze tra le vittime.
Gli agenti del Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Abruzzo lo hanno sorpreso in casa mentre tentava di distruggere fogli sui quali aveva annotato nickname e indirizzi mail delle giovanissime che contattava online. La misura cautelare è stata emessa dal Gip dell’Aquila Marco Billi, su richiesta del pm della Procura Distrettuale dell’Aquila David Mancini.